Sicurezza e salute: una priorità
La realizzazione della Sorveglianza Sanitaria nei casi previsti dallo stesso Testo Unico, previa nomina del Medico Competente, costituisce uno degli obblighi a carico del Datore di lavoro e del Dirigente elencati all’articolo 18.
La valutazione e il monitoraggio clinico del lavoratore rappresentano dunque attività imprescindibili, profondamente radicate nel sistema di gestione della sicurezza ideato dal legislatore. In particolare, costituiscono un’evidente espressione del passaggio dalla logica assistenzialista a quella prevenzionistica che ha caratterizzato l’evoluzione normativa in materia.
A seguito delle visite e alla luce degli esiti delle stesse, il Datore di lavoro è innanzitutto tenuto ad adottare le misure indicate dal Medico Competente e in caso di inidoneità alla mansione specifica adibisce il lavoratore, ove possibile, a mansioni equivalenti o, in difetto, inferiori garantendo in ogni caso il trattamento corrispondente alle mansioni di provenienza (articolo 42).
La Sorveglianza Sanitaria è un elemento chiave dell’intera costruzione normativa che riguarda la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro. Un complesso sistema di obblighi e responsabilità che coinvolge figure diverse (datore di lavoro, dirigente, medico competente) e che impatta in maniera fondamentale sulla vita dei lavoratori.